martedì, marzo 18, 2008

Altro che America


Un concerto assurdo... un mix di tutto, un rock presentato manco fosse heavy metal (zompi nel pubblico, chitarra suonata con vibratore, puppe al vento, sputi in aria, finti amplessi, reggiseni lanciati sul palco usati per asciugare il sudore e poi rilanciati alla folla, dito medio in evidenza, parolacce), poi si mette la giacca e da sola al piano canta piccole perle...
Una stonata che canta con voce certa, una pudica che si avvinghia con un certo uomo, anziani che si sentono bambini, donne che si sentono uomini, adolescenti che si sentono adulti.
E in tutto questo la 52enne salta a destra e a manca sul palco urlando (a volte pure troppo) le sue canzoni, sbagliando i tempi per l'attacco, cercando continuamente un contatto col pubblico, volendo a tutti i costi tarsgredire, divertendosi e sentendosi adorata.
Tanta energia, sprigionata per più di due ore di concerto. Di sicuro uno spettacolo che per una via o per un'altra merita il prezzo del biglietto.
Brava!