Grace Slick
A parte essere stata la straordinaria cantante dei Jefferson Airplane, chi è Grace Slick?
Quella che voleva convincere Nixon a farsi un trip allucinogeno, ma anche quella che, trentacinque anni dopo, racconta della "scopata alle fragole" con Jim Morrison in un albergo inglese alla fine degli anni 60.
Quella che, due settimane prima degli attentati alle Torri Gemelle, è salita sul palco della House Of Blues di Los Angeles a cantare White Rabbit con l’ex marito Paul Kantner e il vecchio compagno Marty Balin nascosta dietro a un burka.
La stessa che oggi dice :
"considero San Francisco come la mia vera casa. Sono orgogliosa di aver fatto parte di quella ristretta cerchia di persone, veri e propri esploratori proprio come i miei antenati vichinghi, che a Haight-Ashbury quasi quarant’anni fa ha potuto coltivare il sogno del peace & love".
"A 64 anni nessuno può essere bello,io cerco soltanto di essere presentabile. E quindi, per favore, non fatemi foto: è una cosa che ho sempre odiato anche quando avevo più motivi di mostrarmi".
"Ho la grande fortuna di poter fare nella vita quello che mi piace; prima la musica, oggi la pittura. Ormai sono fuori dal giro rock da quasi quindici anni. Non m’interessa più: fossi nata trent’anni fa, oggi forse farei le stesse cose di Eminem…"
"Le droghe che prendevamo negli anni 60 facevano meno male di alcol e tabacco ma erano, socialmente, meno tollerate, e per questo più combattute. Io, e altri con me, abbiamo magari esagerato un po’ ma… chissenefrega: ci siamo divertiti un casino."
"Dipingo i miei amici, le mie emozioni. La cosa mi dà gioia e mi gratifica. E piace pure al pubblico. Guarda quel quadro laggiù: ho impiegato poche ore a farlo. Ero completamente ubriaca, eppure c’è gente disposta a pagare 3 mila dollari per averne una copia. Non è fantastico?".
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