lunedì, aprile 18, 2005

Lacrime d'autore

Ieri sera 17 aprile alle 21 in piazza del Campidoglio si è tenuto un reading-concerto di Patti Smith, con poesie lette dal vivo e proiezioni di alcune delle sue foto esposte al festival Fotografia in corso in questi giorni a Roma.
La nostra ossuta eclettica artista AMERICANA, nel freddo di una serata miracolata dalla pioggia, ha sciovinato poemi alternandoli a canzoni (per lo più tratte dall'ultimo album trampin') con accompagnamento acustico di una/due chitarre.

NO COMMENT:
Tra le opere della poetessa (fotografa/cantante/musicista, ecc. ecc.) le più CARICHE di sentimenti sono state una
-poesia su sua madre, con accostamenti in temini emotivi a quello che la Madre Santissima sarebbe per il Papa; a seguire la canzone Mother Rose (sempre dedicata alla madre).
-Poesia per il papa, scritta nella notte del 3 Aprile in piazza San Pietro durante la veglia funebre; al termine della lettura, sulle note della successiva canzone, parte il pianto convulso dell' artista. Mi sa che c'era un attimino affezionata!

COMMENT:
- C'erano si e no 7 gradi, e lei impassibile tremava sotto la sua giacchetta leggera, con il giaccone comodamente appoggiato su una sedia dietro di lei. Solo una sciarpona per proteggere il gracile collo e i selvaggi capelli bianchi dal vento gelido.
- La sua voce sembra eterna, intatta e impeccabile, il timbro di sempre.
- Il freddo non ha potuto niente contro il calore che la sua presenza scenica riesce ancora ad infondere; il carisma è immutato, e quasi commuove l'energia che si sprigiona dalla gracile e un po' grottesca figura quando parla di lotte e di popoli.
Così ha caricato il pubblico prima della grande esplosione finale di "People Have The Power". Senza questo passionale prologo verbale, non so se la partecipazione della gente sarebbe stata così "corale"!
- Emotivamente provata, è scesa per ben 2 volte dalle scalette del palco avvicinandosi al pubblico (ma non troppo...), con fare attento e cauto, forse per non cadere! ma alla fine del concerto mentre si congedava dalla gente, emozionata e sorridente trova nel mezzo della sua strada un amplificatore...

Non so se "ci crede" ancora, ma di sicuro è capace almeno per un attimo di convincerti...