giovedì, marzo 03, 2005

Nell'inferno di Von Trier

Immagina:
...sei un po' stanca, hai dormito poco le sere prima...
...fa freddo fuori, non ti va di uscire...
Prepari la cena, prendi "qualcosa" per rilassare i neuroni e decidi di vedere una videocasseta... ma non una comune videocassetta... un musical!
Che c'è di più bello di un musical in serate come questa?
Colori, danze... e poi la musica, il tutto ad amplificare le sensazioni prodotte dal film.

.... l'unica sensazione ad essere amplificata è stata l'angoscia: un inferno!




"E' apparsa una sorta di tortura, per Bjork, la partecipazione, nei panni della protagonista, al film di Lars Von Trier "Dancer in the Dark".
Quello tra la rockstar islandese e il regista è stato un rapporto turbolento fin dall'inizio.
Bjork si voleva occupare solo delle musiche, Von Trier
l'insaziabile ha preteso di immortalare anche il suo volto infantile, dagli inconfondibili tratti lapponi.
Bjork diventare Selma, giovane immigrata dalla Cecoslovacchia e sull'orlo della cecità, è stato come annullarsi: "Ho sofferto, perché non sapevo accettare che quello che le accadeva fosse finzione; per me era tutto vero. La musica è gioia, il film è stato dolore".
"Mi sono sentito come un boia che la conduceva all'inferno", ha confessato Von Trier. "




Dancer in the dark (2000)

1. Overture
2. Cvalda
3. I´ve seen it all
4. Scatterheart
5. In the musicals
6. 107 steps
7. New world

1 Comments:

Blogger rid_of_me said...

Non lo so, credo mi sia piaciuto, ma sicura è solo una cosa: non lo rivedrò mai più

12:50 PM  

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