l'arcipelago delle eolie
Il mare trasparente e caldo, di un blu cobalto che vicino alla riva diviene cristallina, la costa rocciosa che permette il fiorire di una ricca fauna acquatica oltre ad innumerevoli pesci; è questo che rende il paradiso degli amanti del mare, delle immersioni, della pesca subacquea...
le isole Eolie
Vediamole nel dettaglio:
VULCANO
E’ questa l’isola più vicina alla costa nord orientale della Sicilia, quindi la prima su cui solitamente si approda.
Le fumarole, i getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche sono le cause principali della presenza ingombrante di MEDUSE, ma al tempo stesso permettono ai turisti più ardimentosi e mariconi di godere di fugaci tuffi in tiepide acque anche di notte. Nel gergo locale sono questi i cosiddetti bagni a billodifori.
Di giorno, i colori della roccia dal rosso al giallo ocra ed i luoghi desolati e solitari conferiscono all'isola un aspetto di inquietante e feroce bellezza. La costa, così frastagliata che in alcuni punti sembra formare tentacoli che si immergono in mare, genera delle naturali calette in cui le barche possono trovare un sicuro e tranquillo approdo (i marinai più esperti raccontano: “...non si può avere rifugio migliore!”), a meno che non ci siano gli uccelli che fanno “oooo”, in quel caso potrebbero esserci possibili frane.
La notte ci si abbandona al rito della “panchina”, il cui manifesto è “quando non hai niente da vincere né niente da perdere… è li che ti metti in discussione!”
LIPARI
E' il centro principale dell'isola, il porto sicuro per il viaggiatore stanco che vuol trovar ristoro. Arrivando dal mare si avvista, fin da lontano, la parte alta, la cittadella fortificata, e ai suoi piedi si trovano due baie: marina corta e marina lunga.
Da Marina corta di accede direttamente alla parte più viva del paese, pullulante di vita, che offre una quantità notevole di luoghi di ristoro. Segnaliamo in particolare la pasticceria Subba in corso Vittorio Emanuele, che offre dal 1935 eccellenti cannoli, cassate, granite e gelati.
Anche la sera Lipari è piena di vita. Nelle vie, i profumi degli arancini appena fritti si confondono con quelli delle pizze appena sfornate, e tu annusi, annusi, mangi, annusi… tra una caipiroska al gelso e un mojito…
La costa è molto varia, dalle spiagge bianche di pietre pomicione (esistono solo in queste baie degli esemplari di spechegne con la testa galleggiante di simil pomice e il corpo umano) fino a giungere ai mitologici Faraglioni, dove la gente del luogo suole riunirsi per celebrare il rito della fertilità: si sale sullo uno degli scogli della baia e si urla a squarciagola (per scacciare il male) la frase “che kazzo di maleeeee!!!”. Nei tempi antichi chi urlava più forte si dice vincesse una notte con la dea Medusa.
FILICUDI
Questa selvaggia, aspra, ed essenziale isola delle Eolie, è ideale per chi ama il mare e i silenzi. Qui avrete la possibilità di cogliere con mano fichi neri e fichi bianchi, vedrete i capperi e le more, fichi d'India e finocchi selvatici…vedrete le fantasiose fioriture di piante tipiche della macchia mediterranea.
Le coste poi presentano bellezze non comuni: terrazze rivestite di ginestre che si svolgono verso il mare; esse seguono a strette vallate, a scoscese scogliere e a coste ora rudi, ora sorridenti, in cui si insinuano grotte fascinose, quale quella del Bue Marino, o scogli fallici, quale la Canna, antico richiamo per tutte le pirate.
Il riparo migliore per i naviganti che vogliono approdare all’isola, è senza dubbio la baia di Pecorini, dove, a dispetto del nome, la gastronomia consigliata consta di carni cotte alla brace.
Le notti anche in questa isola culminano spesso nella panchina, ed è proprio qui che nasce il celebre genere musicale noto come Eolian Untz Untz Fusion Jazz.
ALICUDI
La più solitaria delle Eolie, sembra persa nelle origini del tempo.
Utilizzata per lo più come boa da aggirare, Alicudi si erge vertiginosamente e rapidamente dalle acque con l’apparente unica funzione di panorama per le altre isole.
SALINA
Dal caratteristico profilo a due monti, Salina è l’isola più verde. I capperi e l'uva passita sono i due prodotti tipici di quest'isola, dall’uva passita nasce il famoso Malvasia, un vino passito dal colore ambrato e sapore vellutato, dolce ed aromatico, un ottimo vino da dessert.
Esistono in commercio diversi tipi di Malvasia. Quello DOC, prodotto solo sulle isole deve presentare sull'etichetta la denominazione "MaBBasia".
Splendida la spiaggia di Pollara. Due sono i sentieri che consentono di raggiungere la splendida baia: uno passa da una specie di piccolo porticciolo con una riva di scogli piuttosto scivolosi. L'altro, invece, arriva all’ ampia spiaggia sovrastata da una parete bianca a strisce, probabilmente ciò che resta dell'interno di un cratere, anche se qualcuno dice che le stratificazioni della parete siano state create dal vento.
PANAREA
La più piccola delle Eolie, è anche la più bianca, la più turistica e la più cara.
A parte la bella baia di Cala Junco, i turisti più sagaci si fermano in città per circa un’ora, tempo di testare con mano il carovita e l’atmosfera che, a confronto con le altre isole, risulta addirittura stressante.
Tutt'intorno all'isola sorgono isolotti e scogli tra cui Dattero, Lisca Bianca e BASILUZZO,
il più bello dei tre scogli.
STROMBOLI
Isola-vulcano di una sobria ed inquietante bellezza, emerge dal mare con i suoi picchi scoscesi e ripidi e la costa poco ospitale. La mancanza quasi totale di luci nelle strade, il paesaggio dall'aspetto selvaggio, la suggestiva statua di Padre Pio, ma soprattutto, e sopra tutto, l'incombente vulcano che periodicamente ricorda la sua presenza, esercitano sul visitatore una strana e singolare sensazione di precarietà.
Per la visita dell’isola, che si consiglia fare di notte, è necessario portare con sé una torcia e un paio di pantaloni lunghi protetti da una busta di plastica forata, possibilmente del supermercato. Si consiglia inoltre di non avventurarsi sui piccoli moli sulla spiaggia che dalla strada portano al mare: sono pieni di insidie!
Consigliata è la circumnavigazione dell’isola al tramonto. Si passa davanti alla suggestiva sciara del fuoco e ai metodici spruzzi di lava, che creano una atmosfera estremamente romantica. Se non avete il partner, molte compagnie offrono assieme al passaggio in barca un koala, che è addestrato ad abbracciare ad ogni spruzzo di lava.
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