venerdì, giugno 24, 2005

Drawing Restraint 9



An 11 track soundtrack composed by Björk with minimal vocals for celebrated contemporary visual artist Matthew Barney's next film “Drawing restraint 9”, in which she also appears.
The soundtrack orientates itself around the traditional music forms of Japan as the film was shot in Nagasaki Bay onboard a whaling ship. The opening sequence, sung by Will Oldham (a.k.a. Bonnie Prince Billy), sets out the folk-culture roots of whaling, and the barbed political history in which those drowned.
Björk has written a suite of haunting music for the sho, one of the oldest instruments in Japanese culture with seventeen reeds and fifteen distinct pipes.
It is performed by Mayumi Miayata, one of the world's foremost sho players.
Björk also worked with scholars of the Noh theatre to produce new musical settings, incorporating the low, growling vocal techniques of traditional Japanese court entertainment.
Mass international media coverage expected of the film and Björk and Matthew's appearances in Japan and at The Venice Film Festival.
This album is available to pre-order. All orders will be dispatched ahead of the 25th July 2005 official release date.


Drawing Restraint 9 Tracklisting And Some MP3 Samples

Track 1: Gratitude
Track 2: Pearl
Track 3: Ambergris March
Track 4: Bath
Track 5: Hunter Vessel
Track 6: Shimenawa
Track 7: Vessel Shimenawa
Track 8: Storm
Track 9: Holographic Entrypoint
Track 10: Cetacea
Track 11: Antarctic Return


Ossignore........

giovedì, giugno 23, 2005

BBuco è stato chiuso

BBuco è morto!

Ieri sera la veglia dall'una alle tre

nella mente l'immagine cara che non rivedremo più





BBuco...

giovedì, giugno 16, 2005

Per il paradiso di Lars von Trier

Sarebbe troppo bello poter dire che questa è la storia di una donna buona, che offre completamente la sua vita ad un uomo, piena di una fede così infantile (e per questo piena di vincoli e di paure dato il contesto religioso “medioevale”) ma così grande;

Sarebbe bello poter credere che la salvezza di lui dipende dal sacrificio di lei, potrebbe essere un film che dipinge in maniera perfetta il ”miracolo” della fede.

Signore, “Credo”, quindi ti chiedo…
Ti offro un sacrificio, ti prego ascoltami…
Non ti sento, non ci sei più? Io mi sacrifico lo stesso, ci provo comunque, mi fido!

Potrebbe sembrare arroganza, è fede
Potrebbe sembrare demenza, è bontà


Lei muore vedendo lui ancora nella fossa, e la sua fede nonostante l’evidenza la porta a dire in punto di morte un “FORSE mi sono sbagliata”, è una fede "personale" che fa nascere continuamente nuove regole talvolta inspiegabili, contro la fede bigotta e vissuta secondo regole della comunità

E lui si salva!

Questa trama è semplicemente meravigliosa (per non parlare delle immagini-dipinto che segnano i vari capitoli col sotto fondo di canzoni anni `70, geniali...)

Ma allora, perché questo film mi ha lasciato una sensazione di rabbia e di fastidio addosso??

La risposta in un unico simbolo: le campane…

L’ “eloquenza” del miracolo sbeffeggia il sacrificio,
il “buonismo”, che in Dogville era stato condannato in maniera diretta e palese, qui è attaccato con le sue stesse armi.
Questa l'accusa alle intenzioni del regista fino a stamani.

Ma ora ho finalmente capito cos'è che mi ha dato veramente fastidio... e non ha niente a che fare col film.

Fatto sta che ieri sera dopo la visione del film, sono andata a dormire con la Suzanne di Cohen come ninna nanna!

martedì, giugno 14, 2005

Tanti auguri Alex!

LA scena si apre con Tere, MR e Paola nel treno per Napoli; Alex e Ugo alla reggia di Caserta.

- Raga, dove si trova il nostro ostello??
- boh, mi pare che si chiami “le mura”…. Telefoniamo ad Alex!
- Alex, come si chiama il nostro ostello?
- Boh, ho l’indirizzo in macchina… telefonate al proprietario!
- PROPIETARIO: “…eehh, ora non ci sono, devo andare a un funerale, ci vediamo nel pomeriggio!

Passeggiata in giro, mamma che bello!
Poi però si deve ritornare lì all’ostello!


- Raga, torniamo col tram?
- Ma non abbiamo il biglietto!
- Evvabbuò....
- VOCE FUORI CAMPO: “uèè, complimenti alla mamma!”

Si sale sul tram per l'ostello circospette
Poi scendiamo con la faccia delle solite sospette…


- Ciao Anna, ciao Ugo!
- PROPRIETARIO: “Ugo, sient’ammè! se c'hai una fiat, mettila in Garage… tien’a targa straniera?? O garage è a 400 metri, a pizza mangiatevela da Michele e per i locali andate a spaccanapoli!



5 pizze e 5 birre 25€: che figata!
La vacanza da Michele è iniziata!


- Ma quella è Procida?
- Ma va, è Capri…



Giro a posillipo, dai panorami siamo estasiati,
poi arrivano una sposa e i suoi invitati…


- Mamma mia guarda com’è vestita quella… va bene il raso azzurro, ma il braccialetto sopra la manica…
- Perché, quell’altra?? Guarda che abbronzatura finta…
- e quella lì? Coi tacchi proprio non ci sa camminare! E poi il suo è un vestito dai colori più adatti a una cerimonia invernale che ad una estiva…
- Ti faccio una foto con Procida alle spalle?
- È Capri…



Poi si inventa un parcheggio ardito
E si cerca di arrivare in Piazza Plebiscito


- PAOLA: Scusi, piazza pebl… plebliscito?
- PASSANTE: "Si, ok… quindi: straight on until the corner, then turn on the the right, and straight on for fifty meter!"
- TUTTI: ...
- PAOLA: … ok, thank you!

Tra caffè, sfogliatelle e passeggiate
Si ritorna in ostello un po’ sfinite


- MR, ma sei sicura di tornare a casa per votare domani?
- Si, devo, anche se di sicuro non si raggiungerà il quorum...

Ci si addentra nell'immondezza, nel cuore, nei vicoli
Tra la partenope spagnola e Spaccanapoli


- Che paura, ma dove c’ha mandato quel finocchio dell’ostello??
- Se ci rapinano domani gli spacco la faccia!

E passeggiando passano le ore,
si arriva all’una al bar del professore


- Due gelati
- Uno yogurt con la frutta
- TERESA: Un mojito!
- CAMERIERA DELL'EST: “…mmm, non so se te lo sanno fare… io non lo saprei fare!”

Quella bevanda di rum, lime, zucchero di canna e mentuccia
Si trasforma in un liquido giallino: né verde menta, né del lime la buccia!




- E che è sta cosa??? e la menta?
- BARMAN: "ehhh, la menta non ce l'ho!"
- e il lime?
- BARMAN: "che??"
- Il limone...!!
- BARMAN: "e te l'ho spremuto il limone!!!"

Il cocktail ormai è fatto e non si cambia! signorina... buonasera!
arriva poi un rimborso in monetine, la mancia della commossa cameriera.


- non mi posso trasferire a napoli se non sanno fare il mojito!!
- terè, al bar del professore la prossima volta pigliati un caffè o una sfogliatella...

per l'ostello ci attende un'altra lunga passeggiata
che sarà da intricati enigmi accompagnata


- come si chiamano i 7 nani?
- boh... pisolo, dondolo, ninnolo....
- poi vediamo, sette spose per sette fratelli!
- i sette peccati capitali
- un santo pecca sette volte al giorno...
- ...

all'indomani, orfane della votante MR,ci viene cosigliata una trattoria
ma ha cambiato gestione, il che spegne nei gitanti l'euforia


- scusi, c'è un menu?
- TIPO LOSCO: "siii, dentro, accomodatevi!!"
- no, non apparecchiate, volevamo solo il menù...
- buono sto pane!
- ma quanto ci mettono?
- mi scusi potremmo ordinare?
- ...
- ora basta, ce ne andiamo!

Alex si alza e annuncia le partenza
magari paga il pane, ma di sto posto ne ha abbastanza
!

- evvaiiiii, siamo i giustizieri dei ristoratori partenopeiii!!!!
- andiamo a mangiare la pizza da ciro, va...

Poi si va in alto, sopra la città ci si gode il panorama
si comprendono le vie, poi ad un tratto Teresa esclama:


- ma che bello! ieri sera abbiamo passeggiato a spaccanapoli senza saperlo!
- terè... ieri abbiamo fatto quella via sotto il consiglio del tipo dell'ostello, e l'abbiamo anche infamato!



Ecco qua, di Alexandra il trentennio abbiamo festeggiato
della gita era questo il pretesto
abbiam riso scherzato e mangiato
ma "la carta sporca" non ci rivedrà credo molto presto!

martedì, giugno 07, 2005

Carrao's bridge

Il Carrao è un villagino, piccolino piccolino



Se rimani più di un mese, che sorprese, che sorprese



Sulla spiaggia c'è una rana, verde buffa e un poco strana



Che saltella a più non posso, per finire dentro al fosso.