martedì, agosto 30, 2005

Gongole e pelline

Il villaggio...



dove l'alba segna la fine della giornata, dove ognuno di noi si ritrova, capisce, poi magari si dimentica, ma lo sa... che quello che ti invade al Carrao non va via tanto facilmente!



Scopri nuovi affetti, ne riconfermi altri, mostri il tuo vero volto, ti rilassi, curi il fisico e la mente.





Dici "che estate di merda!" e poi parti con le lacrime agli occhi, fai le sei del mattino distrattamente...potresti parlare del nulla per ore,l'importante è stare insieme.




E il vuoto nel distacco ti avvolge consapevolmente, ti lasci assalire dai flashback, ne assapori l'amara dolcezza e sospiri sorridendo.


sabato, agosto 06, 2005

Dura la vita della Gente di mare!!!

tratto da un racconto di Cuncetta da Stromboli


ehh... è dura si!!

La sveglia sopraggiunge sempre tra le otto e le nove, al nostro aspirante marinaio non resta altro che trovare subito un pò di refrigerio

"...circondato da limpide acque
prepara tutti quanti i suoi strumenti:
maschera, boccaglio, pinne e charlie,
e si immerge con gli amici suoi contenti..."




A seguire un'abbondante colazione: coppa, succhi, caffè, biscotti; quindi inizia la vera vita del navigatore!

"...si accendono i motori e si parte
alla volta di scogli e cale
alla scoperta delle "isole del vento"
la vita in acqua non è per niente male!!"





l'equipaggio si distribuiesce nei faticosi impegni della mattina: la lettura, la pennica, lo spalmaggio della crema, la vedetta,la pesca.

Al grido "c'è ventoooo!!!" l'attività si intensifica: cazzare la randa ..."la randaaaa!! ..controllare il timone.....il fiocco..."Il fioccoooo!!".....

"...si spengono i motori, vento e onde prendono il comando!
in una caletta o in mezzo al mare ci si ri-immerge
dopo un tuffo maricone l'aperitivo sta chiamando..."




Spesso si incontrano strani soggetti marini dagli occhi a palla sotto spesse lenti e piedi piumati.

Al grido "TERRAAAAAAAA!!!" ci si prepara all'approdo.
àncora......"àncoraaaa!!!"....
...e i nostri giovani esploratori si preparano alla conquista di verdi o aride colline a caccia di delizie locali....affrontando il periglioso cammino tra un fico, una mora selvaggia e un'azalea

"...l'ora di pranzo e il primo pomeriggio volan via
tra frise, poponi e panzanelle
mentre una musa addormenta le fanciulle
annebbiandone i pensieri con novelle..."




Con il re-intensificarsi delle attività (tuffi, immersioni, scuola di vela, carte) la fame torna a farsi sentire ..e l'hosteess di bordo provvede a rifocillare l'equipaggio con birre e stuzzicchini tipici della gastronomia meridionale...



"..e all'improvviso inatteso arriva il tramonto ad ammaliare
e in un'aria tinta di rosso le sirene iniziano a cantare..."


A questi canti già si uniscono quelli delle pancie mai sazie dei marinai ......
"FamE... FAAMEE!"

parte la preparazione dell'ultimo (???) pasto della giornata....il mezzo barcolla ...scale e cucina si affollano

"...l'hostess di bordo suda davanti l'acqua
che ribolle sui fornelli basculanti
i fuochisti davanti ardenti braci
arrostiscon per le donne...sono galanti!!"


le faccie riamgano assorte e le bocche aperte mentre prorompono bicchieri ricolmi di vino, tintinnano ciotole all'incontro con i cucchiai...

e dopo tanto l'equipaggio può rimaner satollo a mirare le stelle.... e l'hostess di bordo offrire un'ottima Mabbasia d'annata!!!

"allor un "UUUHHHHHHHHH.....un'altra!!!" si eleva
alla vista di una stella che si tuffa
ma non tutti han lo sgurado in alto, son distratti
che peccato, non l' han vista...."UFFA"!!"


...ma dopo poco Sonno avvolge i più............
la notte è calata..............e appare la sua Diva
sol la panchina riamane, e i suoi canti canti stonati



...Luna non essere gelosa dai, non far la scema......

Uza Uza chap chap gnam....oohhhhh

venerdì, agosto 05, 2005

l'arcipelago delle eolie

Il mare trasparente e caldo, di un blu cobalto che vicino alla riva diviene cristallina, la costa rocciosa che permette il fiorire di una ricca fauna acquatica oltre ad innumerevoli pesci; è questo che rende il paradiso degli amanti del mare, delle immersioni, della pesca subacquea...

le isole Eolie





Vediamole nel dettaglio:

VULCANO


E’ questa l’isola più vicina alla costa nord orientale della Sicilia, quindi la prima su cui solitamente si approda.
Le fumarole, i getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche sono le cause principali della presenza ingombrante di MEDUSE, ma al tempo stesso permettono ai turisti più ardimentosi e mariconi di godere di fugaci tuffi in tiepide acque anche di notte. Nel gergo locale sono questi i cosiddetti bagni a billodifori.
Di giorno, i colori della roccia dal rosso al giallo ocra ed i luoghi desolati e solitari conferiscono all'isola un aspetto di inquietante e feroce bellezza. La costa, così frastagliata che in alcuni punti sembra formare tentacoli che si immergono in mare, genera delle naturali calette in cui le barche possono trovare un sicuro e tranquillo approdo (i marinai più esperti raccontano: “...non si può avere rifugio migliore!”), a meno che non ci siano gli uccelli che fanno “oooo”, in quel caso potrebbero esserci possibili frane.
La notte ci si abbandona al rito della “panchina”, il cui manifesto è “quando non hai niente da vincere né niente da perdere… è li che ti metti in discussione!”

LIPARI

E' il centro principale dell'isola, il porto sicuro per il viaggiatore stanco che vuol trovar ristoro. Arrivando dal mare si avvista, fin da lontano, la parte alta, la cittadella fortificata, e ai suoi piedi si trovano due baie: marina corta e marina lunga.
Da Marina corta di accede direttamente alla parte più viva del paese, pullulante di vita, che offre una quantità notevole di luoghi di ristoro. Segnaliamo in particolare la pasticceria Subba in corso Vittorio Emanuele, che offre dal 1935 eccellenti cannoli, cassate, granite e gelati.
Anche la sera Lipari è piena di vita. Nelle vie, i profumi degli arancini appena fritti si confondono con quelli delle pizze appena sfornate, e tu annusi, annusi, mangi, annusi… tra una caipiroska al gelso e un mojito…

La costa è molto varia, dalle spiagge bianche di pietre pomicione (esistono solo in queste baie degli esemplari di spechegne con la testa galleggiante di simil pomice e il corpo umano) fino a giungere ai mitologici Faraglioni, dove la gente del luogo suole riunirsi per celebrare il rito della fertilità: si sale sullo uno degli scogli della baia e si urla a squarciagola (per scacciare il male) la frase “che kazzo di maleeeee!!!”. Nei tempi antichi chi urlava più forte si dice vincesse una notte con la dea Medusa.

FILICUDI



Questa selvaggia, aspra, ed essenziale isola delle Eolie, è ideale per chi ama il mare e i silenzi. Qui avrete la possibilità di cogliere con mano fichi neri e fichi bianchi, vedrete i capperi e le more, fichi d'India e finocchi selvatici…vedrete le fantasiose fioriture di piante tipiche della macchia mediterranea.

Le coste poi presentano bellezze non comuni: terrazze rivestite di ginestre che si svolgono verso il mare; esse seguono a strette vallate, a scoscese scogliere e a coste ora rudi, ora sorridenti, in cui si insinuano grotte fascinose, quale quella del Bue Marino, o scogli fallici, quale la Canna, antico richiamo per tutte le pirate.
Il riparo migliore per i naviganti che vogliono approdare all’isola, è senza dubbio la baia di Pecorini, dove, a dispetto del nome, la gastronomia consigliata consta di carni cotte alla brace.

Le notti anche in questa isola culminano spesso nella panchina, ed è proprio qui che nasce il celebre genere musicale noto come Eolian Untz Untz Fusion Jazz.

ALICUDI



La più solitaria delle Eolie, sembra persa nelle origini del tempo.
Utilizzata per lo più come boa da aggirare, Alicudi si erge vertiginosamente e rapidamente dalle acque con l’apparente unica funzione di panorama per le altre isole.


SALINA



Dal caratteristico profilo a due monti, Salina è l’isola più verde. I capperi e l'uva passita sono i due prodotti tipici di quest'isola, dall’uva passita nasce il famoso Malvasia, un vino passito dal colore ambrato e sapore vellutato, dolce ed aromatico, un ottimo vino da dessert.
Esistono in commercio diversi tipi di Malvasia. Quello DOC, prodotto solo sulle isole deve presentare sull'etichetta la denominazione "MaBBasia".
Splendida la spiaggia di Pollara. Due sono i sentieri che consentono di raggiungere la splendida baia: uno passa da una specie di piccolo porticciolo con una riva di scogli piuttosto scivolosi. L'altro, invece, arriva all’ ampia spiaggia sovrastata da una parete bianca a strisce, probabilmente ciò che resta dell'interno di un cratere, anche se qualcuno dice che le stratificazioni della parete siano state create dal vento.

PANAREA


La più piccola delle Eolie, è anche la più bianca, la più turistica e la più cara.
A parte la bella baia di Cala Junco, i turisti più sagaci si fermano in città per circa un’ora, tempo di testare con mano il carovita e l’atmosfera che, a confronto con le altre isole, risulta addirittura stressante.
Tutt'intorno all'isola sorgono isolotti e scogli tra cui Dattero, Lisca Bianca e BASILUZZO,


il più bello dei tre scogli.

STROMBOLI



Isola-vulcano di una sobria ed inquietante bellezza, emerge dal mare con i suoi picchi scoscesi e ripidi e la costa poco ospitale. La mancanza quasi totale di luci nelle strade, il paesaggio dall'aspetto selvaggio, la suggestiva statua di Padre Pio, ma soprattutto, e sopra tutto, l'incombente vulcano che periodicamente ricorda la sua presenza, esercitano sul visitatore una strana e singolare sensazione di precarietà.
Per la visita dell’isola, che si consiglia fare di notte, è necessario portare con sé una torcia e un paio di pantaloni lunghi protetti da una busta di plastica forata, possibilmente del supermercato. Si consiglia inoltre di non avventurarsi sui piccoli moli sulla spiaggia che dalla strada portano al mare: sono pieni di insidie!
Consigliata è la circumnavigazione dell’isola al tramonto. Si passa davanti alla suggestiva sciara del fuoco e ai metodici spruzzi di lava, che creano una atmosfera estremamente romantica. Se non avete il partner, molte compagnie offrono assieme al passaggio in barca un koala, che è addestrato ad abbracciare ad ogni spruzzo di lava.

giovedì, agosto 04, 2005

...e il treno delle 7,30 senza luiii!!




Ciao Marchino! see you a Dublino....

martedì, agosto 02, 2005

Dal nostro inviato alla Romanina

tutti sappiamo che teresa è malata di shopping.
tanto malata.
abbiamo fissato un pranzo alla romanina e io ingenuo
credevo che fosse per il piacere di fare quattro chiacchere con un amico...

falso...
semplicemente serviva una scusa (anche davanti a sè stessa) per arrivare al centro commerciale elìdedicarsi anima ae corpo al suo sport preferito.

Quindi dopo pranzo, guarda l'orologio con fare preoccupato
e mi coinvolge in un piccolo giro per i negozi
"ma tanto non compro nulla, giusto per dare un'occhiata".
Prima tappa l'irrinunciabile negozio di scarpe, dove in ocasione dei saldi
hanno tirato fuori tutti (e soli) i fondi di magazzino, mettendo insieme un'accozzaglia di
obbrobri impresentabile.

Seconda tappa il negozio di sport
Stessa distesa di oggetti terrificanti accostati ad altri carini ma tutti al di sopra dei 300 euro...
Teresa comincia a sudare freddo, la temperatura corporea comincia a salire sopra i 39, mentre lei, con fare disinvolto, continua a ripetere "meno male non c'è niente che mi piaccia..."
ma negli occhi si legge quanto sia in astinenza da acquisto, e che nei prossimi minuti avrà bisogno di comprare qualcosa, qualunque cosa, anche bruttina, basta sia....

si avvicina alle borse (che ci vuole a comprare una borsa? al limite la utilizzi per buttare la spazzatura...)

no, niente...
io dico "avevi promesso!"
"no, non c'è nente che mi piace"
"mmm sarà, ma c'è ancora tanta strada da fare per arrivare all'uscita"...

breve sosta davanti ai costumi da mare uomo, e idea geniale...convincere me a comprare qualcosa...
infatti teresa è allo stadio terminale della malattia e, complice anche il suo innato buon cuore, le basta che qualcuno che sta con lei compri qualcosa ed è contenta, nonso, fforse non le piace uscire da un negozio senza niente....magari è la reincarnazione di un commesso d negozio, e soffre quando qualcuno non compra niente...

comunque dicevo lei è contenta anche se compra qualcuno al posto suo (al limite chiede all'acompagnatore-trice di digitare il PIN del bancomat al loro posto...)
ma ahimè, non trova collaborazione mentre continuo inesorabile a spingerla verso l'uscita...
comincia a sentirsi perduta...in traiettoria è rimasto solo un bambino in braccio al padre ("dici che me lo vende?" mi sussurra con fare circospetto...)
e uno scaffale con portafogli e marsupi...
ma ecco....il colpo di genio...

balzo di lato a seminare l'inseguitore (io) e Teresa piomba su uno scaffale con i braccialetti colorati Nike (uno c'è scritto "HEART" (ma Teresa lo pronuncia "EARTH"...vabbè) uno "DESIRE" e uno "CONFIDENCE" )
tre colori, rosa, celeste, verde, colori pastello....
io incredulo la scongiuro "ma stai scherzando???"
"ma no dai, poi son in beneficenza, il ricavato va...va.. scusi lei dietro il bancone vero che sono di beneficenza??"
"ma certo signorina che domande fa? sono i più di beneficenza del mondo...." (l'adorabile sincerità dei commercianti...)
davanti la mio sdegno, prova prima la corruzione "te ne regalo uno..."
siccome non attacca coinvolge "la famigghia"..
"ne regalerò uno alle bimbe, loro non sono schizzinose come te...."

FINALE (veramente apocalittico)
uscendo dal supermercato incontriamo una dipendente ISL.....

T. "hai visto che bei braccialetti??"
A. "mia figlia ce li ha uguali"
M. "..."
T. "Vuoi che te ne regalo uno?"
A. "Seeemeglio, ma se ti dico che li porta mia figlia, io che li metto a fare?"
T. "..."
M. "...."
e vissero tutti felici e contenti, specialmente quelli senza bracciali...

marco