venerdì, febbraio 25, 2005

Due donne, uno stile



Trova le differenze!

giovedì, febbraio 24, 2005

Chi è?



Questa è una foto fatta ieri sera ad un celebre quadro appeso sui muri del Big Mama, ma chi è questo strano personaggio??

Risposte:
1) Mariangela Melato
2) Brunella
3) Bob Dylan
4) Bob Marley
5) Elisa di Rivombrosa

mercoledì, febbraio 23, 2005

THE BEEKEEPER




TRACK LIST
CD: Disc 1
parasol (3:55)
sweet the sting (4:14)
the power of orange knickers (3:35)
jamaica inn (4:02)
barons of suburbia (5:20)
sleeps with butterflies (3:35)
general joy (4:12)
mother revolution (3:58)
ribbons undone (4:30)
cars and guitars (3:44)
witness (6:03)
original sinsuality (2:02)
ireland (3:47)
the beekeeper (6:49)
martha's foolish ginger (4:21)
hoochie woman (2:34)
goodbye pisces (3:36)
marys of the sea (5:08)
toast (3:40)
DVD: Disc 2
garlands (8:20)

http://www.hereinmyhead.com/collect/beekeeper/index.html

http://www.hereinmyhead.com/sounds/sw.html

lunedì, febbraio 21, 2005

GREVE IN CHIANTI




http://www.lecantine.it/ita_home.htm

venerdì, febbraio 18, 2005

Lie there, lie there little Henry Lee...




ecco che dice Nick di Polly su Rockdelux magazine di ottobre:

Q: So you have co-written 3 songs for "Before the poison", Marianne Faithfull's new album, where PJ Harvey collaborates too; i guess she's hermetically apart from you.
NICK: Yes. There was a wire of thorns between us.
Q: I guess you will never work together again.
NICK: No. That was the question? If that was the question...
Q: No, the question was about the experience of working for the voice of Marianne Faithfull.
NICK: (...) That was her material and i wrote the music thinking about her and her voice exclusively. Polly Jean Harvey would possibly never stop thniking and remembering that record was a Marianne Fathfull record while playing. She would only think of herself.

(Interviewer) Nick has said these last words with a killer look. (...) For a moment i've seen the punk Nick. Time to go.

Non si amano più tanto...

"E' la ragazza con le mani più fredde e le labbra più calde
che io abbia mai conosciuto"
(Nick Cave)

Grace Slick



A parte essere stata la straordinaria cantante dei Jefferson Airplane, chi è Grace Slick?

Quella che voleva convincere Nixon a farsi un trip allucinogeno, ma anche quella che, trentacinque anni dopo, racconta della "scopata alle fragole" con Jim Morrison in un albergo inglese alla fine degli anni 60.
Quella che, due settimane prima degli attentati alle Torri Gemelle, è salita sul palco della House Of Blues di Los Angeles a cantare White Rabbit con l’ex marito Paul Kantner e il vecchio compagno Marty Balin nascosta dietro a un burka.
La stessa che oggi dice :
"considero San Francisco come la mia vera casa. Sono orgogliosa di aver fatto parte di quella ristretta cerchia di persone, veri e propri esploratori proprio come i miei antenati vichinghi, che a Haight-Ashbury quasi quarant’anni fa ha potuto coltivare il sogno del peace & love".

"A 64 anni nessuno può essere bello,io cerco soltanto di essere presentabile. E quindi, per favore, non fatemi foto: è una cosa che ho sempre odiato anche quando avevo più motivi di mostrarmi".

"Ho la grande fortuna di poter fare nella vita quello che mi piace; prima la musica, oggi la pittura. Ormai sono fuori dal giro rock da quasi quindici anni. Non m’interessa più: fossi nata trent’anni fa, oggi forse farei le stesse cose di Eminem…"

"Le droghe che prendevamo negli anni 60 facevano meno male di alcol e tabacco ma erano, socialmente, meno tollerate, e per questo più combattute. Io, e altri con me, abbiamo magari esagerato un po’ ma… chissenefrega: ci siamo divertiti un casino."

"Dipingo i miei amici, le mie emozioni. La cosa mi dà gioia e mi gratifica. E piace pure al pubblico. Guarda quel quadro laggiù: ho impiegato poche ore a farlo. Ero completamente ubriaca, eppure c’è gente disposta a pagare 3 mila dollari per averne una copia. Non è fantastico?".

www.areaarts.com

giovedì, febbraio 17, 2005

Non la volevano fare cantare.... e lei esordisce in siciliano!

ADDIS ABEBA




– Dietro le quinte del grande concerto Africa Unite svoltosi ad Addis Abeba domenica scorsa per celebrare il 60° anniversario della nascita del re del reggae, Bob Marley, si nasconde una lite in famiglia tra i Marley, Rita, la vedova di Bob, in testa, e la potente avvocatessa Desta Meghoo Peddie, direttore generale della Fondazione Bob Marley. L’organizzazione gestisce i 40 milioni di dollari ricavati ogni anno dai diritti d’autore legati al mitico profeta dei rasta, scomparso nel 1981.
L’incidente occorso a Carmen Consoli - con Desta che voleva impedirle di cantare e all’ultimo momento ha ordinato ai tecnici: «Staccate gli impianti» - è solo la punta dell’iceberg di una rapporto violentissimo tra chi crede nelle idee un po’ utopiche di Bob Marley (l’Africa deve essere unita e l’Etiopia è la terra promessa) e chi crede che l’operazione debba ridursi a un grande business.


«Sì – confessa Rita Marley al Corriere – ho combattuto con Desta perché Carmen Consoli cantasse. Lei ha eseguito un meraviglioso duetto con Angelique Kidjo (Redemption Song, ndr), poi si è allontanata dalla scena, come previsto, per cambiare maglietta. A quel punto Desta, che voleva impedirle di tornare sul palco per le due canzoni previste dal programma, ha ordinato ai tecnici di staccare gli strumenti della band dell’interprete italiana. Sono intervenuta personalmente, ho litigato con Desta e ho disposto di riattaccare tutto immediatamente».


Il concerto, secondo la manager della fondazione, doveva essere tenuto solo da cantanti giamaicani, ma si trattava di una scusa banale, giacché altri artisti non venivano dall’isola caraibica (la stessa Angelique Kidjo è beninese).
In realtà, è emerso ben chiaro: Desta non voleva sul palco bianchi e Carmen Consoli era l’unica bianca. «Giorni prima si era opposta anche ad altri cantanti, tra i quali l’italiano Jovanotti - rivela un produttore vicino alla famiglia Marley, che ha in parte organizzato il concerto - e sotto la sua mannaia era caduto persino Bono. Carmen Consoli le era sfuggita. Per questo ha cercato di bloccarla all’ultimo momento».


alle cinque (le 15 italiane) l'esibizione dell'unica italiana, Carmen Consoli, che esordisce cantando in siciliano e continua con 'L'ultimo bacio'.

Carmen Consoli: ''Credo di essere l'unica artista bianca a salire sul palco...''

VALE-SAN PREDISSE...



Carmen Consoli

9 Aprile 2005
Miami
Evento: TransAtlantic Festival
Struttura: anfiteatro all'aperto

"Per farti venire a Miami dovrò organizzare un concerto di Carmen Consoli..."
(Vale)

martedì, febbraio 01, 2005

Due partenze in una settimana

Roma
18-01-2005




Che legnata!